top of page

Lavinia Dickinson Edizioni

Immagine del redattoreRoberto Malini

Recensione in versi del libro “Spada, sangue, pane e seme” di Isoke Aikpitanyi

Isoke Blues Isoke knows slavery’s pain But she rose with courage, singing not in vain Her words hold a sword, blood, bread, and seed Her songs of suffering, pride, and freedom will feed Isoke’s poems are a storm Forcing us to reflect on the fate of the worn From Africa they come, always in danger Falling into the hands of the mafia’s manger Tragedy, fall, redemption, and then poetry A brave woman full of talent, a symbol to be Inspiring thousands of women to say “no more” Thanks to her courage, they can finally soar Isoke’s voice never dies Bringing light where darkness resides Poetry of beauty and energy unchained From cages and chains, courage and change sustained Her words put indifference and inhumanity to shame Making those responsible for their role to claim The voice of the silenced, forced into slavery Isoke is their voice, a symphony of bravery Her song never stops, it echoes in the night A song of hope and courage, a beautiful sight Isoke, the voice of the oppressed, a shining light A poetry of change, a future so bright.

*** Isoke conosce il dolore della schiavitù Ma si è sollevata con coraggio, non cantando mai invano Le sue parole contengono spada, sangue, pane e seme Le sue canzoni di sofferenza, orgoglio e libertà ci nutriranno Le poesie di Isoke sono una tempesta Ci costringono a riflettere sul destino di chi è misero Provengono dall’Africa, sempre in pericolo Di cadere nelle mani dello sfruttamento mafioso Tragedia, caduta, redenzione, e poi poesia Una donna coraggiosa e piena di talento, un simbolo dell’essere Che ispira migliaia di donne a dire “basta” Grazie al suo coraggio, possono finalmente spiccare il volo La voce di Isoke non muore mai E porta luce dove risiede l’oscurità Poesia di bellezza ed energia libera Da gabbie e catene, che sostiene coraggio e cambiamento Le sue parole fanno vergognare l’indifferenza e la disumanità E rendono possibile denunciare i responsabili nel loro ruolo È voce di chi è messo a tacere, costretto alla schiavitù: Isoke è la loro voce, una sinfonia di coraggio La sua canzone non si ferma mai, riecheggia nella notte Una canzone di speranza e coraggio, uno spettacolo bellissimo Isoke, la voce degli oppressi, una luce splendente Una poesia del cambiamento, per un futuro più luminoso.


Testo e illustrazioni digitali di R.M.




Comments


bottom of page