Steed Gamero: dove c'รจ la rabbia sopravvive il sogno
- Marisa Cecchetti
- 18 lug 2013
- Tempo di lettura: 4 min
Gioventรน emarginata vista da Gamero con "I ragazzi della casa del sole" (Lavinia Dickinson Edizioni), Premio Letterario Camaiore Proposta 2013.

Era a Genova per partecipare al Festival Internazionale di Poesia 2013, quando gli รจ arrivata la notizia che la silloge I ragazzi della casa del sole, Lavinia Dickinson Edizioni, ha vinto il premio Camaiore. Steed Gamero, venticinquenne peruviano, รจ in Italia da quattordici anni. Gamero ci porta in un istituto per ragazzi con problemi, spesso sottratti alle famiglie e inseriti in programmi di rieducazione con regole ferree, per cancellare il loro passato. Lร regna il dolore, la spersonalizzazione, gli operatori sedano gli agitati con il metilfenidato, che uccide le loro anime. Ma la rabbia cova dentro, come un drago dalla lingua di fuoco, e in una casa che diventa prigione si puรฒ evadere solo con lโimmaginazione ed il sogno. Giganti in ginocchio, con labbra riarse dalla sete, con lacrime di ghiaccio, possono sopravvivere grazie allโamicizia e allโaffetto che li lega. Il sogno porta immagini di leggerezza, in volo sopra la cittร e verso il mare; poveri oggetti conservati dal passato- una pietra levigata/ che proviene da una spiaggia lontana- assumono una valenza magica, portano a due passi oltre i sogni. Ma spesso il sogno si fa incubo e il Minotauro รจ in agguato a divorare carni, e le porte sono fauci di tigre spalancate. Le scelte lessicali di Gamero oscillano tra la leggerezza della libertร e la durezza del carcere, il linguaggio poetico si alterna al programma terapeutico scandito come un credo, in un contrasto crudelmente drammatico.
โข Prima di arrivare alla poesia lei si รจ fatto conoscere come fotografo: esiste una continuitร tra la sua produzione fotografica e quella poetica?
La fotografia mi consente di cogliere istanti di vita, luci e ombre di un attimo. La memoria, il dolore, la speranza, l'amore chiedono al fotografo di essere presente e attento, perchรฉ non gli sfuggano quando si presentano. Anche nella mia poesia sono importanti gli impulsi che in un istante cambiano il destino degli esseri umani. Impulsi che sono dettati dal coraggio, dalla passione o dalla disperazione. In alcuni versi del mio libro I ragazzi della Casa del Sole questo fermarsi del tempo sottolinea il valore del momentaneo. Come nell'ultima strofa della poesia Metร Ximena: Le mani del diavolo / o di Dio / strappano in due / il fotogramma / del suo presente. / Adesso metร di lei / urla.
โข In che modo ha potuto avvicinare la realtร degli istituti come quello di cui parla ne I ragazzi della Casa del Sole?
Nell'adolescenza ho vissuto una serie di problemi familiari e mi sono allontanato dai miei genitori, entrando in contatto con educatori, assistenti sociali, giudici minorili, famiglie affidatarie. E' una ragnatela burocratica che non tiene conto della vulnerabilitร dei ragazzi, non riconosce il loro diritto di scegliere, ma trasforma la sofferenza in anormalitร . Per fortuna, in quei giorni, ho avuto buoni amici che mi hanno aiutato a sfuggire alla trappola degli istituti. Successivamente, facendo volontariato, ho conosciuti molti ragazzi con problematiche sociali, soprattutto rom o figli di migranti poveri. Le autoritร trattano la povertร e l'emerginazione che li colpiscono come se fossero colpe, strappando i ragazzi dalle loro radici affettive e culturali.
โข Il Perรน ha attraversato un lungo periodo di crisi negli ultimi decenni del secolo scorso. Quali sono i ricordi piรน vivi degli anni trascorsi nella sua terra? Che cosa puรฒ dire del suo arrivo e della sua integrazione in Italia?
Quando ero piccolo, il Perรน era sconvolto dalla guerra popolare. Gli scontri armati avevano raggiunto anche Lima, la mia cittร . Noi bambini, quando sentivamo un boato, ci rifugiavamo sotto i tavoli. Ricordo anche l'affetto dei nonni, i giochi con i cugini e certi i sapori del Perรน. L'olluquito, un tubero dal sapore inconfondibile, o la chicha morada, una bevanda che si fa con il mais viola. I colori, gli aromi, i sapori del Perรน sono sempre dentro di me. La mia famiglia, per parte di madre, ha origini quechua, piรน antiche dell'impero Inca. I miei genitori si sono trasferiti in Italia, a Milano, nel 1994. L'ho raggiunta all'etร di 11 anni. Non ho avuto difficoltร di integrazione, perchรฉ ho stretto amicizia con persone sensibili, intelligenti e sincere.
โข Lei รจ molto giovane e si รจ giร imposto alla attenzione del pubblico: ha avuto dei maestri, dei modelli? Potrebbe dare delle indicazioni ai giovani, oggi alle prese con mancanza di prospettive e di possibilitร
Il mio maestro รจ stato ed รจ Roberto Malini, un poeta straordinario e un grande insegnante di poesia. Grazie a lui ho scoperto gli autori del Perรน, da Cรฉsar Vallejo a Josรฉ Maria Arguedas, da Manuel Scorza a Bianca Varela e ho imparato a scrivere poesia in italiano. Roberto ha tanti ammiratori, ma anche tanti nemici, a causa del suo impegno umanitario. E' colpito da censura e atti persecutori, ma resiste ed รจ un modello per chi ama la poesia della vita, della veritร , dei diritti umani. Condivido le insicurezze dei piรน giovani, che guardano al futuro con inquietudine e si chiedono quale sarร il loro ruolo in questa societร ammalata di aviditร e competizione. L'unico consiglio che mi sento di dare loro รจ quello di riscoprire il potere dell'amicizia e della solidarietร . I tempi duri che sembrano prospettarsi davanti a tutti noi fanno meno paura se non li affrontiamo da soli.
Nelle foto: il poeta Steed Gamero; "Scritture e pensieri" รจ la rubrica letteraria del Corriere di Arezzo

