di Roberto Malini
Il 2 gennaio scorso è morta a Roma Rosa Hanan, all’età di 101 anni. Testimone della Shoah, era tra le poche persone ebree sopravvissute allo sterminio della comunità ebraica di Rodi. Figlia di Mosè Hanan e Maria Leon, era nata l’8 settembre del 1920. Fu arrestata insieme agli altri ebrei di Rodi nel mese di luglio del 1944. Deportata e tatuata con il numero A-24360, giunse ad Auschwitz-Birkenau il 16 agosto dello stesso anno. Dopo la Liberazione, ricostruì la propria vita in Italia. A Milano conobbe Giuseppe Mallel, un altro ebreo di Rodi sopravvissuto alla deportazione. Lo sposò nel 1947 nell’isola che aveva dato loro i natali. Rosa e Giuseppe, quindi, si trasferirono a Roma. Rosa Hanan ha trasmesso la sua testimonianza ai giovani, nel corso di tanti incontri presso le scuole. Ho dedicato alla sua memoria la poesia “Viva Rosa”.
Viva Rosa
In memoria di Rosa Hanan (Rodi, 8 settembre 1920 - Roma, 2 gennaio 2022), testimone della Shoah
Il nome, la parola, il cuore,
la rosa divelta dall’isola
e gettata nel vuoto,
calpestata, ma viva Rosa
ritornata da cenere nel pane.
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