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Lavinia Dickinson Edizioni

  • Immagine del redattoreRedazione

In libreria, “Bligal di pietra e luce”

Aggiornamento: 16 ago 2021

È nata a Genova Lavinia Dickinson Edizioni, che pubblicherà poesia internazionale. Trae il suo nome da Lavinia Norcross Dickinson, affettuosamente chiamata “Vinnie” (1833-1899), sorella minore della grande poetessa statunitense Emily Dickinson. Dopo la morte di Emily, Vinnie - che aveva sempre incoraggiato la sorella a dedicarsi alla poesia - visse in solitudine nella casa paterna. Fu lei a trovare all'interno di un raccoglitore, nella camera di Emily, 1.775 poesie scritte su foglietti ripiegati e cuciti con ago e filo. Negli anni successivi si impegnò con tutte le sue forze perché l'opera della sorella fosse pubblicata e apprezzata.

Lavinia Dickinson Edizioni ispira la propria attività editoriale alla missione di Vinnie, che era quella di scoprire e diffondere la bellezza della poesia. È in uscita il primo volume della collana “Poeti contemporanei”: Bligal di pietra e luce, scritto da Roberto Malini e dalla sorella Daniela. «Il nostro libro di poesie è nato da un viaggio nell'antica bellezza di Apricale, borgo medievale in provincia di Imperia», spiega Roberto Malini. «Accolti da un volo d'aquile, Daniela e io ci siamo trovati - per l'incanto di una natura senza tempo - lontani dalle contraddizioni del mondo moderno. Oltre un ponte vetusto a schiena d'asino, siamo scesi verso un fiume di energia, mentre l'usignolo al crepuscolo annunciava le notti e le libellule - su di noi - sembravano fate... Sono felice, felice di aver scritto insieme alla mia amatissima sorella questo prezioso libretto, che sussurra misteri e bellezze splendidi come una stellata».

Gabriele Cassini, responsabile storico e culturale del Comune di Apricale ha scritto la prefazione dell'opera. Il libro è impreziosito dalle foto di Steed Gamero, che ha accompagnato i poeti nel borgo ligure, realizzando una serie di immagini evocative. «Le foto di Steed colgono alcuni momenti del nostro viaggio», dice Daniela Malini, «e ci ricordano i momenti di rara bellezza da cui sono scaturite le poesie, nella totale immersione in un mondo incantato, lontani dalla frenesia quotidiana, dove le cose parlano con parole di luce e colore e dove anche le pietre hanno un'anima luminosa. Sono entusiasta di averlo scritto grazie a Roberto, che ci ha creduto e mi ha proposto fin dal primo istante questa impresa dell'anima».




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